La vitamina D è un alleato per la salute delle ossa.
La luce solare stimola il nostro organismo a produrre in maniera naturale la vitamina D meglio nota come “Vitamina del Sole” apportando un effetto benefico sul metabolismo del calcio e per la calcificazione delle ossa.
Circa l’80% del nostro fabbisogno di vitamina D viene prodotto dalla cute sotto l’azione dei raggi solari e il restante 20% viene immagazzinato mediante l’assunzione di alimenti quali il latte e i suoi derivati, le proteine di origine animale e anche attraverso il conosciutissimo “olio di fegato di merluzzo”.
Quali parti è meglio esporre al sole per avere un effetto benefico?
L’esposizione delle sole mani o del volto non è molto efficace, recenti studi dimostrano infatti che bisognerebbe esporre al sole almeno il tronco e gli arti per potere avere un apporto sufficiente di vitamina D.
L’esposizione al sole è consigliata per 15-30 minuti al giorno nelle ore più fresche, preferibilmente la mattina presto o il pomeriggio, utilizzando sempre una crema a basso indice di protezione.
Avere un regolare apporto di vitamina D, anche mediante l’utilizzo di integratori specifici, è consigliata per le donne in menopausa, in quanto l’organismo ha bisogno di un alleato per combattere l’osteoporosi e la degenerazione delle ossa e per le persone anziane dove è probabile che ci sia già una fragilità ossea.
Laddove c’è maggiore necessità di un aiuto per combattere l’osteoporosi o gli altri disturbi a carico delle ossa è consigliabile intervenire con una terapia consigliata dal proprio specialista e svolgere periodicamente esami di routine.
MOC – densitometria ossea DEXA, l’esame più indicato per conoscere lo stato di salute delle ossa
L’esame più indicato per valutare lo stato di salute delle ossa è la densitometria MOC – dexa, esame diagnostico semplice e non invasivo che permette di analizzare la densità minerale ossea dello scheletro.
Sottoporsi regolarmente alla MOC – DEXA è fondamentale per prevenire rischi di fratture ossee e per combattere la comparsa di fragilità ossea e osteoporosi.
Quando può essere svolto l’esame:
La MOC è un esame che può essere eseguito in tutte le fasce d’età ma viene consigliato soprattutto per:
- Donne in post-menopausa o in menopausa precoce
- Persone anziane di età superiore ai 60/65 anni che presentano fattori di rischio per osteoporosi
- Bambini, in quanto i processi osteoporotici dell’adulto si manifestano a partire dall’età infantile
- L’esame viene consigliato inoltre quando vi è il sospetto di osteoporosi geneticamente determinata oppure più frequentemente di osteoporosi secondaria a malattie croniche o a terapie croniche osteopenizzanti.
Come si svolge l’esame ?
La MOC non prevede alcuna preparazione specifica, ha una durata di pochi minuti (circa tre minuti). Durante l’esame il paziente viene fatto sdraiare su un lettino dove lo strumento di emissione dei raggi x viene fatto scorrere lungo i segmenti scheletrici analizzati. In seguito lo specialista stabilirà un calendario di monitoraggio (abitualmente ogni 18-24 mesi) per monitorare eventuali cambiamenti nella densità minerale ossea e prevedere gli eventi fratturativi, nonché per valutare l’efficacia dei trattamenti anti-osteoporotici in atto.
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